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Utilizzo del monopattino elettrico in città: cosa devi sapere

Nell’era dell’ecologismo dovuto agli innumerevoli disastri ecologici, ogni giorno vengono progettate nuove idee per rimediare all’inquinamento e molti passi avanti sono stati fatti anche nel campo dei trasporti. Infatti, oltre all’avvento delle macchine elettriche o ibride, hanno ricevuto molti consensi i monopattini elettrici, prima in Europa Settentrionale e negli Stati Uniti e ora anche in Italia. Possono essere usati come mezzo a zero emissioni e come mezzo di trasporto complementare al bus o anche all’automobile, per percorrere l’ultima parte del percorso o accedere alle zone a traffico limitato. Tuttavia, la questione non è così facile. Il loro uso è regolamentato dal Codice della Strada da quando il fenomeno si è diffuso nel nostro Paese.
Assieme al team esperto di Monopattinoelettrico.pro scopriamo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sull’uso dei monopattini elettrici in città.

Come funziona?

In molte città esiste un servizio di sharing per le bici e ora si sta diffondendo un servizio simile anche per i monopattini elettrici. Per chi non fosse a conoscenza di questo servizio, i monopattini possono essere ritirati e riconsegnati in posizioni non fisse. Attraverso l’apposita app si può vedere dove si trova il monopattino più vicino e sbloccarlo scansionando il QR Code. Quando sarà finito il giro, il pagamento avviene in automatico, in quanto l’app è collegata alla carta di credito.
Ciò non toglie però che potrete comprarne uno completamente personale. Nel momento in cui si procede all’acquisto, è bene assicurarsi che l’utilizzo non sia vietato nella zona in cui desiderate circolare. La normativa, infatti, varia di città in città, quindi potreste ritrovarvi nella situazione in cui la circolazione è libera dappertutto o, al contrario, sia vietata proprio nelle zone in cui necessitate circolare.

Qual è la differenza tra segway, hoverboard e monowheel?

Il segway è un vero e proprio monopattino intelligente, dotato di un’asta al di sopra della quale è posto un manubrio per appoggiarsi e avvalersi dei comandi. L’hoverboard, invece, è privo di manubrio e si muove con l’ausilio di sensori che captano il movimento e la pressione dei piedi che si appoggiano sulla sua base. Il monowheel, infine, è un monociclo elettrico, costituito da un motore collegato alla ruota, una batteria e un giroscopio che funziona come comando.

Qual è la velocità massima? E l’autonomia?

Qualsiasi monopattino elettricoha una velocità massima di 20 km/h e l’autonomia arriva a ben 20 km. Di solito, vengono ricaricati di notte quando il servizio non è disponibile o, in alternativa, possono farlo gli utenti, che avranno poi un bonus sulle tariffe. Nonostante l’uso del casco non sia obbligatorio, è raccomandabile indossarlo.

Quali sono le regole di circolazione?

Come per un semplice scooter, bisogna essere maggiorenni per condurli e in possesso della patente AM. Per quanto riguarda la circolazione, si distingue in basi ai vari tipi di ‘veicoli’. Nelle aree pedonali possono circolare i segway, i monopattini, gli hoverboard e i monowheel, purché non superino i 6 km/h. La circolazione degli hoverboard e dei monowheel è tuttavia limitata alle sole aree pedonali. I segway e i monopattini sono ammessi anche su percorsi pedonali, zone 30, piste e percorsi ciclabili e strade con limite di velocità di 30 km/h. Questi, però, non possono superare la velocità di 20 km/h. Per monitorare la velocità che si raggiunge, ogni mezzo deve essere dotato di regolatore di velocità.

Dopo il tramonto è vietato circolare con questi mezzi, a meno che non si posseggano le luci idonee previste dal decreto. Si potrà condurli e trasportarli solo a mano. Oltre a questo, è anche obbligatorio l’uso del giubbotto catarifrangente. Inoltre, tutti questi mezzi di micromobilità devono essere provvisti di un segnalatore acustico e il motore deve avere una potenza nominale che non superi i 500watt.
È anche vietato trasportare passeggeri e qualunque forma di traino. Infine, coloro che lo utilizzano devono mantenere un andamento regolare, evitando di performare manovre brusche che potrebbe arrecare danni e intralci alla circolazione.